storia statua della libertà

L'Idea e la Nascita del Progetto: Un Dono di Amicizia e Ideali

La genesi della storia statua della libertà affonda le radici nel 1865, quando l'eminente giurista e abolizionista francese Édouard René de Laboulaye, grande ammiratore degli Stati Uniti, propose l'idea di donare un monumento agli americani. L'intento era duplice: celebrare il centenario dell'Indipendenza americana (previsto per il 1876) e commemorare la recente abolizione della schiavitù negli USA, rafforzando al contempo il legame di amicizia tra Francia e America, un'alleanza forgiata durante la Guerra d'Indipendenza. Laboulaye incaricò lo scultore Frédéric Auguste Bartholdi di realizzare questo ambizioso progetto. Bartholdi, ispirato dai colossi dell'antichità e da un viaggio negli Stati Uniti nel 1871 dove individuò Bedloe's Island (l'attuale Liberty Island) come luogo ideale, immaginò una figura femminile imponente, la dea romana Libertas, con una torcia nella mano destra per illuminare il mondo e una tavola della legge nella sinistra, recante la data dell'indipendenza americana (4 luglio 1776). La sua visione era quella di un simbolo vivente, un faro che accogliesse i nuovi arrivati e celebrasse i principi democratici.

Le Fasi Iniziali di Progettazione e la Raccolta Fondi Francese

• Concezione del Design: Bartholdi realizzò numerosi modelli e schizzi, perfezionando l'iconografia della statua, inclusa la corona a sette punte che simboleggiano i sette mari e i sette continenti, a indicare la portata universale della libertà.
• Sfide Finanziarie in Francia: Il progetto richiedeva fondi ingenti. In Francia, la raccolta fu affidata all'Unione Franco-Americana, che organizzò lotterie, banchetti, eventi di beneficenza e sollecitò contributi pubblici, riuscendo a raccogliere circa 2,25 milioni di franchi.
• La Collaborazione Tecnica di Gustave Eiffel: Per la struttura interna della statua, cruciale per la sua stabilità e resistenza agli agenti atmosferici, fu chiamato l'ingegnere Gustave Eiffel, già famoso per i suoi lavori in ferro e in seguito per la Torre Eiffel. Eiffel progettò un'intelaiatura reticolare in ferro e acciaio che avrebbe sostenuto la "pelle" esterna di rame, permettendole di muoversi leggermente e in modo indipendente rispetto alla struttura interna, una soluzione ingegneristica all'avanguardia per l'epoca.

La Costruzione e l'Assemblaggio in Francia: Un Capolavoro Artigianale e Ingegneristico

La fase di costruzione della Statua della Libertà in Francia, iniziata nel 1875 e proseguita per quasi un decennio, rappresenta un capitolo straordinario della storia statua della libertà, testimoniando un'incredibile maestria artigianale e un'ingegneria audace. Ogni dettaglio fu curato con precisione per realizzare un monumento che resistesse alla prova del tempo.

• La Tecnica del "Repoussé": La statua fu realizzata utilizzando la tecnica tradizionale del "repoussé" (rame battuto). Fogli di rame venivano martellati manualmente su stampi di legno per creare le complesse forme delle varie sezioni del corpo della statua. Furono necessari oltre 300 fogli di rame, per un peso totale di circa 80 tonnellate. L'officina Gaget, Gauthier & Co. a Parigi fu il fulcro di questa meticolosa lavorazione.
• L'Intelaiatura di Gustave Eiffel: La geniale struttura interna progettata da Eiffel era composta da un pilone centrale d'acciaio dal quale si estendevano travi e staffe che sostenevano i pannelli di rame. Questo sistema, simile a quello che avrebbe poi usato per la Torre Eiffel, permetteva alle lastre di rame di essere fissate con giunti flessibili, consentendo loro di espandersi, contrarsi e muoversi leggermente con il vento e gli sbalzi termici senza subire danni strutturali. Fu un'innovazione fondamentale per la longevità dell'opera.
• L'Assemblaggio Provvisorio a Parigi: Prima dello smontaggio per il viaggio, le varie sezioni della statua furono assemblate provvisoriamente a Parigi, nel cortile delle officine Gaget, Gauthier & Co. Questo imponente assemblaggio temporaneo, che si ergeva sopra i tetti della città, attirò una folla enorme di curiosi e visitatori, diventando un'attrazione già prima di lasciare il suolo francese. Questa fase fu cruciale per assicurare che tutti i pezzi si adattassero perfettamente.

Il Viaggio Transatlantico e l'Arrivo negli Stati Uniti: Un'Epopea Marittima

Una volta completata la costruzione e l'assemblaggio di prova in Francia, la gigantesca statua fu accuratamente smontata in 350 pezzi individuali. Questi vennero meticolosamente imballati in 214 casse di legno appositamente costruite e caricati a bordo della fregata francese "Isère". Il viaggio transatlantico dell'Isère, un evento cruciale nella storia statua della libertà, fu un'impresa logistica e un momento di grande attesa. La nave salpò dal porto di Rouen, in Francia, il 21 maggio 1885. Durante la traversata, l'Isère affrontò una violenta tempesta, che fortunatamente non causò danni al prezioso carico ma ne ritardò leggermente l'arrivo. Finalmente, il 17 giugno 1885, la fregata giunse nel porto di New York. Fu accolta da un'entusiastica folla di centinaia di migliaia di persone e da un corteo di navi addobbate a festa, che celebravano l'arrivo del monumentale dono francese. L'approdo dei componenti della statua in America segnò l'inizio della fase finale del progetto: l'assemblaggio sul suo basamento.

Il Basamento e l'Inaugurazione Solenne: L'Impegno Americano per un Simbolo di Libertà

Mentre la Francia aveva generosamente finanziato e costruito la statua stessa, la responsabilità e l'onere finanziario della costruzione del basamento spettavano agli Stati Uniti. Questa si rivelò una sfida significativa, un capitolo complesso nella storia statua della libertà. Nonostante l'entusiasmo per il dono, la raccolta fondi per il basamento procedeva molto lentamente, rischiando di compromettere l'intero progetto. Fu a questo punto che Joseph Pulitzer, l'influente editore del "New York World", lanciò un'appassionata e innovativa campagna di raccolta fondi. Facendo leva sul patriottismo e l'orgoglio americano, Pulitzer invitò i cittadini di ogni ceto sociale, dai più ricchi ai più umili, inclusi i bambini, a contribuire anche con piccole somme. Questa iniziativa, ampiamente pubblicizzata dal suo giornale, mobilitò migliaia di persone e in pochi mesi raccolse i fondi necessari (circa 100.000 dollari dell'epoca). Il basamento, alto 47 metri, fu progettato dall'architetto americano Richard Morris Hunt e costruito sulla base del Fort Wood, un'antica fortificazione a forma di stella sull'allora Bedloe's Island (oggi Liberty Island). L'assemblaggio finale della statua sulla sua base richiese diversi mesi di lavoro meticoloso. Finalmente, il 28 ottobre 1886, in una giornata uggiosa ma di grande festa, la Statua della Libertà fu ufficialmente inaugurata con una grandiosa cerimonia presieduta dal Presidente Grover Cleveland. Migliaia di persone, tra cui diplomatici francesi e americani, veterani di guerra e cittadini comuni, assistettero a una sfilata navale e a discorsi solenni che sottolineavano il significato universale della libertà e l'amicizia duratura tra le due nazioni.

Simbolismo e Impatto Culturale: Un Faro di Speranza per il Mondo

Fin dalla sua inaugurazione, la Statua della Libertà è diventata un simbolo potentissimo, la cui storia statua della libertà è intrinsecamente legata all'evoluzione dei valori globali di libertà, democrazia e accoglienza. È un'icona riconosciuta a livello mondiale che incarna gli ideali americani e universali. Per milioni di immigrati che, dal 1892 al 1954, arrivavano negli Stati Uniti attraverso la vicina Ellis Island, la Statua era la prima immagine dell'America, un faro di speranza che segnalava l'inizio di una nuova vita e la promessa di libertà e opportunità. La sua presenza nel porto di New York ha ispirato innumerevoli storie, poemi e opere d'arte, tra cui il famoso sonetto "The New Colossus" di Emma Lazarus, inciso su una targa all'interno del basamento, che recita: "Datemi i vostri stanchi, i vostri poveri, le vostre masse ammassate che anelano a respirare liberi, i rifiuti miserabili delle vostre brulicanti spiagge. Mandatemi costoro, i senzatetto, la tempesta, a me! Io sollevo la mia lampada accanto alla porta d'oro!".

Gli Elementi Simbolici e il loro Significato:

• La Torcia Accesa: Tenuta nella mano destra, rappresenta l'illuminazione, il progresso e il cammino verso la libertà. La torcia originale fu modificata e una nuova torcia di rame ricoperta di foglia d'oro fu installata durante i restauri del 1986.
• La Tavola della Legge: Sostenuta nella mano sinistra, reca la data del 4 luglio 1776 (IV JUL MDCCLXXVI), il giorno dell'Indipendenza americana, simbolo dello stato di diritto e della libertà conquistata attraverso i principi legali e democratici.
• La Corona a Sette Punte: Simboleggia i sette continenti e i sette mari, indicando la diffusione universale della libertà e l'influenza globale degli ideali democratici.
• Le Catene Spezzate: Ai piedi della statua, sebbene difficilmente visibili dal basso, ci sono delle catene spezzate, che simboleggiano la fine della tirannia e dell'oppressione, in particolare l'abolizione della schiavitù, un tema centrale all'epoca della sua concezione.

Oltre al suo profondo significato per gli immigrati, la Statua della Libertà è diventata un punto di riferimento culturale globale, apparendo in film, libri e opere d'arte come un simbolo universale di speranza e aspirazione alla libertà in ogni angolo del mondo. La sua storia statua della libertà è un perpetuo monito che i valori democratici e l'impegno per un futuro migliore sono conquiste che richiedono costante cura, protezione e celebrazione, mantenendo viva la fiamma della libertà per le generazioni future.